Durante l’emergenza Covid l’Organizzazione Mondiale della Sanità è salita agli onori della cronaca come una sorta di massimo ente medico mondiale, ma alcuni Paesi hanno preferito non allinearsi ai dettami suggeriti dall’OMS, attuando di conseguenza una strategia decisa nelle stanze interne e ottenendo spesso risultati invidiabili nella gestione della pandemia. Alcuni di questi Paesi hanno subito pressioni e sono stati costretti a dover modificare la propria strategia, come ad esempio il Burundi, tanto per ricorrere ad un caso di cui abbiamo parlato qui. Altri invece, come la Svezia – della quale andrebbe fatto un discorso separato – la Corea del Nord e l’India, hanno resistito nelle loro convinzioni. Su tutti la Russia naturalmente, che emerge avendo anticipato tutti con il vaccino Sputnik, vera assicurazione contro le ingerenze del “Blocco Gates”, che è stato respinto non solo neutralizzando eventuali pretese dei giganti farmaceutici Pfizer e Moderna con la concorrenza di Sputnik, ma anche – come riportava l’analista economico Martin Armstrong, estendendo l’espulsione di Bill Gates in altri ambiti, come quello informatico. Scenario ben diverso da quello visto in Italia, dove addirittura lo stesso Bill Gates telefonava direttamente al Presidente del Consiglio durante il Governo Conte I, e in seguito, come avvenuto di recente, Draghi riceveva a Palazzo Chigi Mark Zuckerberg. Questa “guerra” tra il Cremlino e la cordata farmaceutica americana ha portato di recente nuovi sviluppi.
Dalla presentazione RCBZ di Igor Kirillov
Igor Kirillov, capo della sezione RCBZ (forze di protezione dalle radiazioni e dalla minaccia chimica e biologica) ha annunciato che Pfizer e Moderna sono implicati in attività biologiche-militari statunitensi in Ucraina, aggiungendo che il Partito Democratico americano costituisce il motore ideologico per le attività biologiche e militari degli Stati Uniti in Ucraina.
Secondo Kirillov il finanziamento per le attività biologiche-militari proviene dal bilancio federale e la ricerca è stata organizzata dalle autorità esecutive statunitensi. Il Capo della sezione RCBZ non si ferma tuttavia soltanto al nome di Pfizer e Moderna, ma sono chiamati in causa anche Merck e Gildead come soggetti che hanno messo a disposizione fondi per attività militari biologiche da svolgere in Ucraina.
Come riportato da Tass, Kirillov ha precisato che “Grandi aziende farmaceutiche sono coinvolte in questo schema, tra cui Pfizer, Moderna, Merck e Gilead, che è affiliata al dipartimento militare statunitense […] Di conseguenza, le aziende occidentali stanno riducendo seriamente i costi di attuazione dei programmi di ricerca e ottenendo significativi vantaggi competitivi“.
Igor Kirillow chiarisce che secondo lui gli specialisti americani hanno aggirato gli standard di sicurezza internazionale per testare nuovi farmaci sottolineando che i leader del Partito Democratico hanno ricevuto entrate finanziarie aggiuntive per la campagna elettorale attraverso la partecipazione al programma delle organizzazioni biotecnologiche non governative.
“George Soros è lo sponsor principale della ricerca biologica militare in Ucraina e un grande lobbista farmaceutico” (TASS)
Il discorso interessa tuttavia anche l’Ucraina e ovviamente le sue strutture statali, che hanno agito di concerto al Dipartimento della Difesa statunitense che da tempo ormai lavora per espandere e velocizzare la ricerca nel campo della creazione di armi biologiche, delle informazioni sulla resistenza agli antibiotici e sulla presenza di anticorpi contro alcune malattie nella popolazione di regioni specifiche in un volume di sviluppi inerenti alla guerra biologica e alle stesse armi biologiche.
“Insieme alle aziende farmaceutiche americane e agli appaltatori del Pentagono, le strutture statali ucraine sono coinvolte in attività biologiche militari, i cui compiti principali sono nascondere attività illegali, condurre sperimentazioni sul campo e cliniche e fornire il biomateriale necessario“
Dalla presentazione RCBZ di Igor Kirillov
Si può ben dedurre quindi che Germania e Polonia sono altri due ambienti di sviluppo che le sezioni del Cremlino ritengono sensibili e i soggetti citati sono nello specifico l’Istituto di microbiologia delle forze armate tedesche, l’Istituto Robert Koch, l’Istituto Leffler e l’Istituto di medicina tropicale B. Nokht. Senza omettere di riferire che esistono prove documentali di un finanziamento polacco all’Università di medicina di Leopoli:
Risulta evidente che li Stati Uniti si concentrano ormai da tempo sulla guerra biologica e sullo studio farmaceutico volto anche ad impieghi militari, su questo binario lo scontro tra Russia e appaltatori farmaceutici americani promette di inasprirsi molto, con conseguenze purtroppo imprevedibili.
Note e Riferimenti
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